Le tasse sul Forex dal 2017 nella dichiarazione dei redditi
I guadagni da Forex devono essere dichiarati nel modello UNICO nel quadro RT.
Per calcolare e pagare correttamente le tasse sul Forex 2017 occorre indicare i corrispettivi incassati (plusvalenze ottenute).
Su tali plusvalenze occorre applicare la cosiddetta ISOS ovvero l’imposta sostitutiva da pagare sulle plusvalenze di natura valutaria.
L’aliquota ISOS 2017, per effetto di quanto stabilito dal DL 66/2014, è pari al 26%.
Così come avviene per gli altri strumenti finanziari, anche nel caso del Forex le eventuali minusvalenze (perdite) possono essere dichiarate e compensate fino al quarto anno successivo a tale perdita.
L’imposta sostitutiva deve essere versata tramite modello F24 e codice tributo 1100.
Per calcolare e pagare correttamente le tasse sul Forex 2017 occorre indicare i corrispettivi incassati (plusvalenze ottenute).
Su tali plusvalenze occorre applicare la cosiddetta ISOS ovvero l’imposta sostitutiva da pagare sulle plusvalenze di natura valutaria.
L’aliquota ISOS 2017, per effetto di quanto stabilito dal DL 66/2014, è pari al 26%.
Così come avviene per gli altri strumenti finanziari, anche nel caso del Forex le eventuali minusvalenze (perdite) possono essere dichiarate e compensate fino al quarto anno successivo a tale perdita.
L’imposta sostitutiva deve essere versata tramite modello F24 e codice tributo 1100.
Per approfondimenti visita la pagina: https://www.money.it/Tasse-sul-Forex-guida