Il Mercato - Trading Sicuro

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Cosa è il mercato Finanziario:

Il mercato finanziario è un luogo in cui si comprano e vendono strumenti finanziari (trading = scambio) come: azioni, obbligazioni, valute e materie prime. Il Forex o "Foreign Exchange" su CFD (contratti per differenza) è il mercato di investimenti più grande e liquido del mondo, aperto 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Ogni giorno vengono immessi in questo mercato oltre 4 trilioni di dollari. Il Forex nel suo nome significa "scambio tra valute", ma ad oggi è possibile operare tramite i CFD su centinaia di altri mercati oltre alle valute, anche su: azioni, indici borsistici, materie prime, metalli, materie agricole, etc. etc. Il mercato Forex classico, quindi non su CFD resta comunque il mercato più liquido del mondo con oltre 7 triolionoi di dollari scambiati ogni giorno.


Origine del Forex:

Nel luglio del 1944 nella cittadina americana di "New Hampshire" si riunirono i delegati dei paesi che scesero in guerra. Lo scopo era quello di ripristinare le condizioni di convertibilità delle varie monete ed un sistema di compensazione per i pagamenti alla fine della guerra. Si decise con un accordo noto come: "accordo di Bretton Woods" di creare dei cambi fissi tra le varie monete rispetto alla loro convertibilità in oro. L'accordo fu cambiato per volontà degli Stati Uniti. Fu così che il dollaro americano divenne la moneta di riferimento per la convertibilità in oro, e tutte le altre monete furono legate in modo fisso al dollaro americano. Con l'accordo quindi venne fissato il valore di una oncia d'oro a 35 dollari americani e tutte le altre valute riferite al dollaro.
Nel 1971 però il presidente americano Nixon sospese la convertibilità del dollaro in oro e scelse che il dollaro potesse "fluttuare" rispetto alle altre valute, abbandonando l’accordo di Bretton Woods. Nacquè così il FOREX come noi lo conosciamo oggi. Questo permise alle grandi banche di intervenire comprando e vendendo moneta estera, così da favorire scambi commerciali tra gli stati e poter agire più liberamente sui tassi di interesse spingendo o frenando l'economia di ogni nazione.
Solo nel 1998 il mercato dei cambi fu aperto agli investitori minori aumentando così il volume giornaliero, che superò all'epoca oltre 100 volte quello azionario. Nel 1977 il mercato dei cambi era valutato 5 miliardi di dollari; oggi ha raggiunto l'incredibile valore di 4 trilioni di dollari al giorno; divenendo il mercato più liquido e più efficiente di tutti i mercati disponibili. Poichè grande liquidità significa enorme speculazione, il Forex diviene sempre più liquido, poichè sempre maggior strumenti finanziari si aggiungono ogni giorno. Se precedentemente si trattava in buona sostanza di un mercato istituzionale (interbancario), oggi l'avvento dei computer e i progressi tecnologici hanno condotto alla attuale situazione; che vede l’offerta ai singoli privati di poter operare autonomamente on-line, democratizzando il Forex e permettendo un’espansione esponenziale del mercato.


Chi opera nel mercato Forex:
Inizialmente banche, multinazionali e imprese commerciali, che conducevano business al di fuori del territorio nazionale e quindi generavano ricavi in differenti valute; esse operavano nel mercato Forex solo per proteggere i profitti dalle fluttuazioni dei prezzi. Con l'aumentare dei volumi è stato necessario garantire sempre maggiore liquidità affinché le transazioni avessero luogo, ed il mercato è stato così aperto anche agli speculatori. Le dinamiche nel tempo sono quindi cambiate, ed ora si possono distinguere diversi partecipanti al mercato, ognuno dei quali vi accede con motivazioni e obiettivi diversi.

Le banche centrali:
Il compito delle banche centrali è quello di supportare la politica monetaria del governo e di mantenere la stabilità della moneta cercando di evitare eccessive oscillazioni.
Le banche centrali intervengono sul mercato essenzialmente 3 modi:

  • Acquistando o vendendo la propria moneta nel tentativo di rinforzarla o indebolirla

  • Tagliando o aumentando i tassi di interesse

  • Minacciando di intervenire nel mercato: "ciò molte volte è sufficiente ad ottenere gli effetti desiderati senza ricorrere ad un intervento vero e proprio".

Le risorse delle banche centrali sono molto vaste e ogni loro movimento o presunto tale viene immediatamente percepito come un segnale molto forte dagli speculatori e può causare grossi sbalzi nel mercato. L'efficacia di questi interventi è altissima quando i prezzi si discostano molto dai fondamentali di mercato, e quindi le banche centrali possono aiutare a ristabilire un certo equilibrio. Quando invece i prezzi sono in linea con i fondamentali, anche gli interventi delle banche centrali possono non essere sufficienti per evitare l'inevitabile. Basta pensare a quando la Banca di Inghilterra non riuscì ad evitare l'uscita della Sterlina dello ERM nel 1992, oppure più recentemente quando i continui tagli dei tassi di interesse delle principali banche centrali non sono riusciti a calmare la crisi dei mutui subprime nel 2008.

Le banche centrali non operano primarimaente sul Forex poiché esse guidano il mercato reale sottostante; esse una volta mosso il mercato reale in una certa direzione, possono poi massimizzare i profitti con effetto leva nel mercato Forex, poiché ormai esse guidano il mercato.

Le banche minori:
Centinaia di banche sono attive nel mercato Forex, ma quelle principali sono responsabili della maggioranza delle transazioni effettuate. Queste banche, avendo la possibilità di conoscere le posizioni dei loro più importanti clienti ed i movimenti delle banche centrali se non i loro stessi movimenti nel mercato reale sottostante, si trovano in una posizione di vantaggio; perché mediante queste informazioni possono posizionarsi nel mercato sapendo di avere a supporto dei grossi ordini sul mercato reale capaci di influenzare il mercato e quindi possono anche investire nella stessa direzione nel Forex con l'effetto Leva.


Percentuali di volumi scambiati dalle 10 banche principalmente attive nel Forex


Risparmiatori; Multinazionali e imprese commerciali:
Tutti i business che svolgono attività al di fuori de
i confini nazionali e che comprendono transazioni in una diversa valuta hanno un interesse relativo nel mercato valutario, sono considerati dei "risparmiatori". Esempio: "Azienda Europea che importa prodotti dal Giappone e li rivende in Europa: l'eventualità di una svalutazione dell'Euro nei confronti dello Yen, renderà le importazioni più care comprimendo i profitti. Se un'azienda europea con necessità di fare un importante acquisto in Yen in 6 mesi, teme un apprezzamento dello Yen, potrà andare short EUR/JPY (ossia vendere Euro e acquistare Yen). In questo modo se l'Euro effettivamente si indebolisse il maggior costo dei prodotti giapponesi verrà bilanciato dai guadagni nel mercato delle valute. Qualora invece l'Euro dovesse guadagnare, l'azienda risparmierà sull'acquisto delle merci, ma subirà perdite nell'investimento sul mercato". In questo caso la multinazionale potrebbe investire nel mercato Forex sul derivato della valuta sottostante (CFD), questa volta in acquisto con una Leva maggiore per ricompensare la perdite subite sul vero acquisto di Yen." Questo processo annulla quindi il rischio di impatto sul business delle variazioni dei tassi di cambio.


Queste imprese solitamente non operano direttamente nel mercato valutario, ma si affidano alle banche per fare hedging. In conclusione: "Le imprese, attraverso le banche, cercano principalmente di proteggersi e non di guadagnare nel mercato Forex".


Speculatori; Hedge funds, CTAs, Proprietary Houses, ecc:
Questa è una categoria molto varia e comprende tutti quegli operatori del mercato delle valute che operano nel breve periodo cercando di sfruttare le loro conoscenze e abilità per ottenere profitti dal mercato, sono i cosi detti "speculatori". In questa categoria ci sono gli Hedge Fund di cui tanto si sente parlare recentemente che vengono etichettati come una delle cause della crisi dei mercati finanziari. Spesso gli Hedge Funds vanno contro il mercato principale bancario, poichè sanno che esso per stabilizzarsi dovrà poi ritracciare e quindi tentano di anticipare il mercato. Spesso guadagnano dai piccolissimi movimenti di pochi PIP dato da commissioni bassissime o nulle che riescono ad avere. Quindi tendono a guadagnare sia dall'andamento della direzione primaria del mercato sia dal suo ritracciamento futuro; generando così enormi guadagni ma prendono anche enormi rischi.

Nella stessa categoria ci sono anche altri istituti finanziari tra cui, come detto in precedenza, anche le banche minori. La ragione di esistere degli speculatori è sì quella di generare profitti dal mercato Forex, ma altresì di svolgere la fondamentale funzione di fornire liquidità al mercato. Se infatti l'aspettativa per esempio è quella di un Euro debole contro il Dollaro nel lungo periodo e le multinazionali cercano di proteggersi vendendo Euro e comperando Dollari per un corrispettivo di milioni e milioni di Dollari, esse immettono grande liquidità sul mercato. Se non ci fossero gli speculatori istituzionali le transazioni farebbero molta fatica a trovare una controparte.

Trader indipendenti:
I piccoli trader privati sono i più numerosi nel mercato, ma sono quelli che ecnomicamente contano meno. Per assurdo però, sono quelli che possono arricchirsi di più. Infatti se una banca ha bisogno di milioni e milioni di euro prima di guadagnare; un trader indipendente con qualche milione di euro ha già raggiunto il suo obbiettivo. Molti pensano che per operare sul mercato bisogna essere laureati in economia o finanza o essere esperti in matematica etc. No, niente di tutto ciò, questa è la falsa propaganda dei promotori e delle banche, per far sì che siano solo loro ad avere il monopolio del trade. Ci sono liberi professionisti, studenti, dipendenti, etc.. Chiunque potenzialmente può fare trade, basta imparare le regole base; Tutti potenzialmente possono fare trade. Il fatto che è per tutti possibile non signfica che sia da tutti fattibile. Infatti dipende molto dalla nostra personalità, la possibilità o meno di fare trading, e con quali rischi farlo. Fare trading imparando le regole può essere semplice, dominare le nostre emozioni molto meno. Spesso il trading è così semplice che diventa difficilissimo; uno dei grandi vantaggi però, rispetto ad altri mercati azionari classici, è che si può fare trading con dei conti "Demo". Ossia con soldi virtuali, fino a che uno non si sente sufficientemente preparato per passare al trading con soldi veri.


Tutte le categorie sopracitate non si limitano a fare trading solo nel mercato Forex, ovviamente, ma investono in tutti i settori di mercato. In alcuni casi, si comportano sempre come speculatori, ma in altri casi come risparmiatori. Dipende dal mercato nel quale operano e dal momento in cui stanno operando.


Broker e Dealers:
Questa categoria di operatori di mercato fornisce un servizio ai clienti fornendo accesso al mercato a chi non può permettersi di farlo direttamente attraverso una banca. Non operano per conto proprio ma sono degli intermediari per conto di terzi. Solitamente i clienti dei broker sono i trader privati e i piccoli investitori, ma anche gli speculatori istituzionali possono utilizzarli per sfruttare opportunità di arbitraggio oppure per non accedere al mercato in modo diretto mantenendo quindi l'anonimato sulle proprie posizioni.

Conclusioni:

  • Le banche centrali le multinazionali i Grossi Hedge Funds hanno un orizzonte temporale lungo e non sono interessati a guadagnare nel mercato Forex; definiti: "Non-Commercial"
  • Gli speculatori le aziende produttirci e le banche minori invece ottengono profitti dal mercato istituzione, parzialmente o in toto, questo fa parte del loro business; essi hanno anche interessi economici nell'eseguire operazioni nel mercato Forex; sono definiti: "Commercial"
  • Come trader indipendenti noi siamo pesci piccoli in questo oceano di squali e quindi il nostro compito è quello di capire come si muvono i flussi di capitale, cercando di seguire la corrente e di posizionarci dalla stessa parte dei grossi partecipanti del mercato Forex; definiti: "Non Reportable"


Orari per le contrattazioni a mercato:

Nonostante il mercato sia sempre in movimento, esso chiude la possibilità di contrattazioni il venerdì sera alle ore 22 GMT, e riapre la domenica notte alle ore 22 GMT. Durante il weekend però i mercati possono subire movimenti, così che all'apertura il prezzo può essere differente rispetto al prezzo di chiusura del venerdì. Alcuni mercati azionari e di materie prime hanno orari di chiusura ed apertura giornalieri che coincidono spesso con gli orari delle aperture e chiusure delle varie borse mondiali. Per offrire un orientamento: il mercato inizia con l'apertura della borsa di Sydney alle 22 GMT di ogni giorno, per sovrapporsi con la borsa di Tokyo che apre a mezza notte GMT. Tali mercati chiudono rispettivamente alle 6 ed 8 am GMT, allorché apre la borsa di Londra che prosegue fino alle 16 GMT; nel frattempo alle ore 13 GMT si sovrappone la borsa dell'America orientale che chiude alle 23 GMT quando ritroviamo l'apertura della borsa Australiana. Il cambio dell'ora legale modifica di un'ora l'apertura di alcune borse che non introducono il cambio dell'ora durante quel periodo dell'anno. Le maggiori contrattazioni sono svolte dalla borsa di Londra e di New York, questo spiega il perchè della grande volatilità durante la sovrapposizione delle due maggiori piazze.



Specifiche sul mercato:
Il Forex, mercato finanziario più grande del mondo:
Come detto prima, il mercato Forex (delle valute) è di gran lunga il maggiore, con oltre 7000 miliardi di dollari trattati ogni giorno con molti vantaggi per l’investitore. Il primo, è quello del gran numero di ore in cui è possibile fare trading, Questo mercato non chiude mai ed a causa degli enormi volumi di scambio dispone sempre di grande liquidità. Inoltre la grande liquidità permette ad ogni investitore di entrare ed uscire da una posizione, immediatamente e senza difficoltà; poichè troverà sempre una controparte interessata.

Un mercato aperto 24 ore al giorno per 5 giorni la settimana:
Il mercato è sempre aperto: inizia la domenica sera da Sidney, Australia, e man mano che il giorno procede vi si aggiungono altre piazze finanziarie; attraverso l’Asia: Hong Kong, Singapore e Tokio, attraverso il medio oriente, l’Europa e le Americhe. L’ora più liquida si trova nei pomeriggi europei, quando cioè si aggiunge il mercato statunitense a quelli europei ed i mercati del medio oriente sono ancora aperti. Quando il mercato USA chiude, l’Australia riapre gli scambi e il processo avanza 24 ore al giorno fino a che il mercato non chiude alle 5 del pomeriggio del venerdì, ora di New York.

Sede del mercato del CFD:

Il mercato CFD (contratti per differenza) è considerato un mercato: "Over The Counter" ovvero "Fuori Borsa" o mercato interbancario, dal momento che le transazioni sono svolte direttamente tra le due controparti o per telefono o tramite una rete di telecomunicazioni. Il mercato CFD non è un mercato centralizzato o una borsa, come accade per i mercati delle azioni o dei future; è un mercato che sta dietro al mercato reale e tutte le sue operazioni si può dire che vengono fatte per "differenza", sono derivati del sottostante mercato reale.

Il mercato finanziario più liquido del mondo:
La liquidità del mercato dà all’investitore anche la sicurezza di sapere che il sistema Forex (FX) si comporterà sempre allo stesso modo, giorno e notte, ovunque nel mondo, a differenza degli altri mercati finanziari che: "o chiudono le porte al trading o allargano gli spread" per la mancanza di liquidità in un determinato momento della giornata non essendo sufficienti gli investitori nel mercato. La grande liquidità del FX permette all’investitore di entrare ed uscire dal mercato in tempi rapidissimi con una possibilità di variazione del prezzo molto maggiore rispetto al campo azionario.

Il Forex, mercato più trasparente del mondo:
In altri mercati finanziari, i grandi investitori hanno la capacità di muovere il valore di una determinata azione o di una materia prima proprio mentre stanno effettuando profitto. A causa dei grandi volumi dei mercati Forex è quasi impossibile anche per i gruppi maggiori interferire con le forze naturali del mercato.

Spread ridotti sui CFD:
Un altro costo del trading è lo spread tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. La maggior parte degli intermediari applica degli spread piccoli nell’ordine di 3 o 4 pip sugli scambi delle maggiori valute. Questo rappresenta un costo dello 0.025% ossia di un quarto dell’uno per mille o un venticinquesimo dell’un per cento. Normalmente le piattaforme di trading non applicano commissioni, in quanto i loro servizi sono remunerati dallo spread (la situazione è diversa sui mercati azionari, che applicano una commissione di intermediazione più lo spread). Nei mercati delle azioni, ad esempio, uno spread standard è di solito dello 0.125%, ovvero cinque volte lo spread del mercato del Forex, senza considerare i costi di transazione considerati prima. Se si guarda al mercato dei "Future" la situazione non è molto migliore. Quando si confrontano strumenti finanziari come ad esempio il contratto EUR/USD, si nota che gli spread disponibili sono il 40% in meno di quelli presenti nel mercato dei "future". Ancora una volta senza considerare le spese aggiuntive addebitate quando si fa trading sui "future".

Operatività intraday:

Molti trader che operano sul Forex privilegiano lo scambio giornaliero di valute, poiché questo gruppo presenta regolarmente ampi e significativi movimenti intraday, sfruttati dai trader per trarre profitti eccezionalmente rapidi.

Vendita allo scoperto dei CFD – fare profitto sia con i mercati in crescita che con i mercati in calo:
In vari mercati finanziari del mondo, ci  sono molte limitazioni contro la possibilità di vendere allo scoperto alcuni strumenti finanziari. Nel mercato dei CFD, ogni volta che si apre una posizione ci si trova contemporaneamente long su una moneta (quella acquistata) e short su un’altra (quella venduta). Quindi vendere allo scoperto o fare profitto con i prezzi in calo non muta nulla, quindi le opportunità di guadagnare sono infinite. In termini generali si è long se si è acquistato la moneta principale e short se si è venduta la moneta principale. Questo è uno dei principali vantaggi del trading in CFD indipendentemente dal fatto che il trader operi con Forex, azioni, future o derivati. Infatti lo "short trading" o "vendita allo scoperto" consente agli operatori di beneficiare dei prezzi in flessione. Andare «short» è facile quanto operare «long» Molto semplicemente gli utili provengono dalle fluttuazioni dei prezzi, cioè dalla differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura. Pertanto un trader può avvantaggiarsi dei prezzi in discesa, con la stessa facilità con cui si avvantaggia dei prezzi in salita; ed operando sui CFD non sta realmente comperando il sottostante, ma sta speculando sul suo andamento. Mentre operando sul mercato classico si può andare short solo con le valute ossia con il Forex ma per le azioni si possono vendere solo se si sono acquistate precedentemente.

La Leva Finanziaria:

E’ come accendere un mutuo di un determinato importo dando a garanzia solo una piccola parte usufruendo però di un capitale maggiore pagando gli interessi (in questo caso lo spread). Quindi entrando sul mercato con una leva maggiore si possono ottenere grandi guadagni ma anche gravi perdite se il mercato si muove in senso contrario (in pratica è come se venisse richiesta l'estinzione immediata del mutuo).
Si deve mantenere il rapporto di leva (rapporto tra indebitamento e capitale proprio) avendo una quantità di capitale sufficiente sul conto. La perdita comunque non è mai superiore al proprio saldo. Una leva finanziaria di 200:1 significa si sta effettuando del trading su una leva dello 0,5% e occorre quindi avere lo 0,5% dell'entità della posizione disponibile come margine sul proprio conto di trading (1 diviso 200 fa 0,005, cioè 0,5%). Il punto fondamentale da comprendere è il seguente: sul mercato è possibile controllare un volume di denaro molto più importante rispetto al capitale attuale di cui dispone. Se viene assegnata una leva 100:1, per ogni "dollaro" scambiato è possibile controllare 100 "dollari" di mercato.


Operatività In Lotti sui CFD:

Il mercato CFD viene scambiato in «lotti», mentre nel mercato azionario, si comprano, ad esempio, 100 azioni; nel mercato CFD si compra invece un certo numero di «lotti». I contratti in CFD speculando sul prezzo sono calcolati sempre in lotti. Ma quali sono le dimensioni di un lotto? Dipende dalla definizione del broker; questo permette di comperare mini o micro lotti, (ossia come se si frazionasse il costo di un’azione in micro parti). In realtà si mette un tot di denaro ripartito appunti in lotti per ogni variazione di prezzo. Quindi se si entra Long al prezzo di 100 e si esce al prezzo di 110 si sono guadagnati 10 PIP o Ticl (che corrispondono al prezzo di movimento della valuta); in base al numero di lotti caricati per ogni PIP è possibile guadagnare da un minimo di 1 centesimo a PIP fino a cifre astronomiche per PIP; ciò dipende dal broker di cui si dispone e dalla leva finanziaria adoperata. Ugualmente si possono perdere le stesse quantità di denaro se si sbaglia direzione.





Come accedere al mercato:
L'operatività su tale mercato è di facile accessibilità per chiunque; infatti basta una connessione ad internet, un programma installabile su diverse unità (computer, tablets, videofonini) ed un conto anche di poche centinai di (euro, dollari, sterline o altre valute), aperto presso un broker che funge da pseduo banca e da tramite per entrare nel mercato.

Quindi tramite il computer di casa dove si installa un programma che è una piattaforma di trade, si può accedere direttamente al mercato passando attraverso i terminali del proprio Broker il quale su ogni operazione che si effettua applica una piccola commisione (spread). Sulla piattaforma, si possono visionare tutti i grafici di molti mercati desiderati. Con tale piattaforma il trader può studiare accuratamente la linea di grafico scelta, ed utilizzare strumenti vari per personalizzare la visualizzazione delle linee grafiche a proprio piacimento. Stop/Loss, Trailing-Stop, Order-Limit, Pending order, indicatori, oscillatori, medie mobili, etc., sono tutti strumenti delle piattaforme che permettono di avere perdite limitate, guadagni garantiti una volta che il mercato è in positivo, uscite dal mercato seguendo la curva a breve distanza, decisione di entrare nel mercato solo in determinate condizioni di tempo e prezzo, e molte altre particolarità, (per sapere di più sulle piattaforme leggere la pagina: "l'Analisi Tecnica")


MERCATO BORSISTICO

  • Comperi equity (azioni), sei proprietario di qualcosa.
  • Vendi le azioni o parte di esse, guadagnando la differenza del valore tra prima e dopo.
  • Puoi vendere tutte o parte del tuo pacchetto azionario per limitare le perdite.
  • Puoi comperare azioni solo se hai capitale per comperare quelle azioni
  • Non puoi operare su indici azionari (FTSE 100 Dax, Dow Jones, etc…). Devi cambiare tipologia di mercato.
  • Puoi anche vendere allo scoperto (short o bearish).
  • Gli strumenti sono le piattaforme.
  • Un mercato soggetto ad orari (8:00-17:30) più "after hour" fino   alle 19:30.
  • Mercato con regolamenti specifici.
  • Liquidità Mercato da bassa ad alta.
  • Il mercato poco trasparente, c’è sempre il rischio di aggiotaggio e   del "inside trading".
  • Puoi operare "intraday ".
  • Non puoi comperare e vendere il titolo in pochi secondi.
  • Paghi una commissione in funzione della liquidità dello strumento ed una % fissa sull’ordine (min e max) .
  • Non comperi all’esatto prezzo.
  • Puoi posizionare dei "pending order" basati su valore e/o tempo.
  • Puoi maturare dividendi solo se il mercato è in positivo.
  • Alla chiusura della operazione hai delle commissioni da pagare e non si incassi interessi.
  • Non ricevi dividendi nel weekend.
  • Per essere in sicurezza puoi solo vendere le tue azioni e capitalizzare, non generando più alcun profitto.
  • Non puoi decidere quanto sei disposto a perdere in partenza,  perché potrai solo vendere le azioni.
  • Puoi decidere di chiudere parte della tua operazione per  avere   profitto o limitare la perdita.
  • Operatività in numero di azioni comperate in base al tuo capitale.
  • Guadagno dalla differenza di prezzo tra prima e dopo.
  • Guadagno basato sul reale prezzo del mercato nel momento  che viene chiusa l’operazione.
  • Non puoi aprire posizioni in "hedge" bloccando le perdite ma solo  vendere le azioni.
  • Il tuo capitale è primariamente gestito da altri.
MERCATO CFD

  • Non compri niente, non sei proprietario di niente.
  • Non vendi, ma chiudi la posizione guadagnando la differenza in punti % tra prima e dopo.
  • Puoi chiudere tutto o parte delle tue posizioni aperte così da limitare le perdite.
  • Entri nel mercato stabilendo tu il prezzo dell’azione con una "Leva".
  • Puoi operare su indici azionari, azioni, commodities, metalli e valute. Hai centinaia di mercati su cui operare.
  • Puoi vendere allo scoperto (short o bearish).
  • Gli strumenti  sono le piattaforme.
  • Un mercato aperto 24/h al giorno per 5 gg (Il mercato non dorme mai).
  • mercato "Over The Counter".
  • Il mercato più liquido del mondo.
  • Il mercato molto trasparente, i volumi sono così ampi che si minimizza l’aggiotaggio e l’ "inside trading".
  • Puoi operare "intraday".
  • Puoi comperare e vendere il titolo in pochi secondi.
  • Paghi immediatamente uno "spread" di entrata fissa per ogni mercato in quel momento, molto ridotto.
  • Comperi all’esatto prezzo che vedi.
  • Puoi posizionare dei "pending order" basati su valore e/o tempo.
  • Puoi maturare interessi nei mercati Long anche se in negativo.
  • Non hai commissioni da pagare alla chiusura e gli interessi sono incassati immediatamente.
  • Ricevi dividendi nel weekend.
  • Puoi posizionarti in SP, svincolando il capitale senza chiudere la posizione e continuando a generare profitto.
  • Puoi decidere tu quanto sei disposto a perdere in ogni operazione che apri impostando dei SL (Stop Loss).
  • Puoi decidere di chiudere parte della tua operazione per  avere  profitto o limitare la perdita.
  • Operatività In Lotti = micro (0,01) mini (0,1) lotti (1,0).
  • Guadagno in PIP - (punti %) del prezzo tra prima e dopo.
  • Guadagno sui derivati, (cioè sulla differenza di prezzo non sul vero prezzo del mercato).
  • Puoi aprire posizioni in "hedge" bloccando così le perdite e congelando l’operazione per il futuro.
  • Sei tu! Che gestisci il tuo capitale autonomamente!
Riassumendo CFD = contratti per differenza
  • Si  può operare in profitto sia quando il mercato  sale che quando esso scende
  • Si può operare un leveraggio da 20 a 500 volte il proprio capitale
  • Si possono fare operazioni di piccolissimi movimenti del mercato (con grandi leve)
  • Si può andare short, avere guadagni dalle cadute dei mercati
  • Si possono anche maturare interessi swap nei mercati Long (dividendi)
  • Si è praticamente al riparo dall’aggiotaggio e dall’insidetrading
  • Comperi all’esatto prezzo che vedi
  • Paghi immediatamente una commissione di entrate, fissa per ogni mercato in quel momento
  • Puoi fare trade su tutti i mercati esistenti: metalli, comodities, azioni, e valute
  • Guadagni sui derivati, (sulla differenza di prezzo non sul vero prezzo)
  • Puoi posizionarti in SP (Stop profit), (con le azioni puoi solo vendere per essere in sicurezza)
  • Puoi  decidere tu quanto sei disposto a perdere in ogni operazione che apri
  • Puoi decidere di chiudere parte della tua operazione per avere profitto o limitare le perdite
  • Puoi aprire posizioni in hedge bloccando così le perdite
  • Puoi posizionare dei pending order basati su valore e/o tempo
  • Gli interessi sono pagati immediatamente al momento della chiusura della operazione
  • Ricevi dividendi anche nel weekend
  • Il mercato non dorme mai
  • Sei tu che gestisci il tuo capitale autonomamente


Come si opera nel mercato:

Gli elementi per fare trade verrano spiegati in dettaglio nelle pagine apposite, ma per un veloce inquadramento si annotano i seguenti punti della trattazione.

  • Analisi Fondamentale: è l'interpretazione delle notizie mondiali sui grandi eventi delle varie nazioni.
  • Analisi Tecnica: essa è la vera fonte di interpretazione del mercato secondo molti trader, che permette di studiare come e quando i grandi investitori agiscono nel mercato.
  • Psicologia del Trader: è fondamentale conoscere se stessi per capire che tipo di trader siamo e qual'è la migliore strategia in base alla nostra personalità.
  • Money Management: è la gestione del proprio capitale; l'aspetto più importante del trade è sapere esattamente quanto rischiare per ogni trade e quanto del proprio capitale in totale.

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