Il cacciatore - Trading Sicuro

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Questa è una storia che è avvenuta in Turchia vicino alla città di Bodrum a metà degli anni 60 del secolo scorso. Un cacciatore italiano andò in vacanza in Turchia portandosi vari fucili da caccia di diverso calibro. Gli abitanti del luogo, vedendo così tanta tecnologia per l'epoca, lo invitarano ad andare a caccia l'indomani mattina con il più esperto cacciatore del posto; per prendere lepri.
Così il mattino seguente, all'alba, il cacciatore italiano si presentò nella piazza del paese vestito con la mimetica, un fucile semiautomatico specifico per lepri a spalla, un cinturone con moltissime cartucce, una apposita sacca per le prede e degli anfibi militari impermeabili e robusti. Lì ad attenderlo vi era un piccolo omino a piedi scalzi, con una tunica araba, un fucile antico ad avancarica con l'asta legata con un cordino. A tracolla una sottile cintola con appeso un sacchetto di pelle pieno di polvere da sparo e qualche palla di piombo al suo interno.



Il cacciatore del luogo parlando solo turco poteva comunicare solo a gesti: così fece cenno di seguirlo su per la montagna. Dopo circa un'ora di cammino silenzioso arrivarono su di sentiero pieno di massi talmente appuntiti che gli anfibi militari si torcevano provocando un dolore ad ogni passo. Il cacciatore turco invece a piedi scalza saltava leggero sui massi come se nulla fosse. Finito il sentiero giunsero davanti ad una radura con una vegetazione non troppo alta; il cacciatore tecnologico caricò con diverse munizioni il suo fucile semiautomatico, e mirò con il suo mirino di precisione in direzione della radura. Appena vide le frasche muoversi comincio a sparare all'impazzata falciando tutta la vegetazione per un raggio di 50 metri. Il piccolo soldatino turco lo guardo sbigottito, ma non disse nulla. Entrambi andarano a verificare le possibili prede catturate, ma a parte la rasataura della vegetazione intorno, non trovarono traccia di alcun animale colpito. Camminarano ancora qualche chilometro, quando il cacciatore tecnologico notò nuovamente dei movimenti nella vegetazione e imbracciato rapidamente il suo fucile, spazzò via con diverse raffiche tutta la vegetazione. Era sicuro di aver preso più di una preda. Entrambi controllarono, ma neanche questa volta vi era traccia di alcunchè.


Camminarano ancora qualche minuto, quando d'un tratto il piccolo cacciatore turco si fermò e fece cenno al compagno di fare silenzio.  Caricò la sua antica arma dalla canna, inserendo prima la polvere da sparo, poi l'asta per comprimerla, poi una pallina di piombo, infine ricompresse con la l'asta e mirò nella foresta ferma ed immobile.
Il cacciatore tecnologico si spostò temendo che tale arma storica potesse esplodere anziché sparare BOOM! un colpo rumoroso e fumante partì conficcandosi tra le foglie. Il cacciatore turco con tutta calma rilegò l'asticella alla canna, rimise il fucile a spalla, richiuse il sacchetto di polvere ed insieme si diressero verso il fogliame. Li, dietro le frasche giaceva morta una lepre enorme, più grande di qualunque lepre mai vista prima dal cacciatore tecnologico. Molto entusiasta quest'ultimo voleva proseguire per cacciare anche lui un tale animale, ma il turco lo fermò, gli fece capire che dovevano tornare e che la battutta di caccia era terminata. Così si rigettarono nel silenzio che li aveva accompagnati fin li, e fecero ritorno al paese. Quella sera il cacciatore tecnologico fu invitato con la moglie alla tavola della famiglia turca: e con quella lepre si sfamarono in sei, quella notte.

Questa storia realmente accaduta ci dà una visione esatta di come sia la vera operatività nel mercato finanziario. Infatti troppo spesso si vedono piattaforme piene di linee tecnologiche, con molti soldi caricati e trader che sparano in tutte le direzioni al primo falso movimento del mercato. Il risultato però, è spesso, solo la perdita dei soldi caricati, la confusione nella piattaforma e poco più. Un vero trader generalmente usa un piattaforma "nuda" o con poche linee spartane e forse un solo indicatore. Come il cacciatore turco è leggero nel passare da una roccia all'altra. Così si deve fare nel mercato; passare da un grafico all'altro senza fermarsi alle prime complicazioni. Così fa il trader esperto. Con pazienza attende la sua preda, senza farsi attrarre da movimenti fittizzi del mercato. Quando spara la sua posizione nel mercato, lo fa con estrema calma e caricando il giusto leveraggio sul suo colpo. La sua posizione è pendente, lui non ha fretta alcuna, e dal nulla si vede che il mercato è stato preso perfettamente e con un gran margine di guadagno. Come il caccioatore che caccia per vivere, così fa il trader esperto, il quale sa entrare nel mercato per guadagnarsi la giornata. Non ha intenzione di perdere nè tempo nè tanto meno soldi. Studiato bene il mercato e catturata la sua preda, può tranquillamente smettere di cacciare per quella giornata, poichè il vero trader non è ingordo, ma sa esattamente quando agire e quando fermarsi.

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